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L'iter per realizzare un impianto fotovoltaico: Progetto, pratiche ENEL, pratiche GSE.

Una breve guida in cui viene descritto sinteticamente l'iter burocratico per la realizzazione di un impianto fotovoltaico collegato alla rete Enel.

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1) Studio di fattibilità Per prima cosa rivolgersi ad un Professionista o ad una Azienda per effettuare un sopralluogo con studio di fattibilità. In questa fase si analizza il fabbisogno energetico, la posizione in cui realizzare l'impianto, lo spazio disponibile in cui installare i moduli e si decide la taglia dell'impianto. Si verifica anche il tipo di procedura urbanistica necessaria: per un impianto fotovoltaico da realizzare su tetto è necessaria una semplice Comunicazione di inizio lavori (CIL) da inviare all'ufficio Tecnico Comunale, un semplice modulo che solitamente si scarica dal sito del Comune. Qualora l'area in cui è ubicato il vostro immobile ricada in una zona vincolata paesaggisticamente invece è necessario rivolgersi ad un professionista abilitato per richiedere il nulla osta paesaggistico alla Regione. La producibilità annua di un impianto esposto a sud con moduli inclinati di 30° e senza ostacoli per 1 KWp installato si aggira intorno a: 1100 KWh al Nord Italia 1300 KWh al Centro Italia 1500 KWh al Sud Italia Pertanto se dalla Vostra bolletta verificate un consumo medio annuo di 5000 KWh annui, potrebbe essere necessario installare un impianto di 4 KWp per soddisfare il fabbisogno energetico. Per impianti da realizzare a terra o su pensilina è necessaria l'autorizzazione Comunale presentando tramite un professionista abilitato la SCIA o la DIA.

2) Progetto Preliminare e domanda di connessione Verificata la possibilità di realizzare l'impianto, si procede con il progetto preliminare, costituito da uno schema elettrico in cui vengono indicate le taglie dei componenti, una relazione tecnica, gli elaborati grafici (planimetria, sezione e prospetto), e si effettua la domanda di connessione. Se il gestore della rete è Enel la domanda si può effettuare on-line tramite il portale:

Allegando lo schema elettrico e la ricevuta di pagamento della prima parte degli oneri pari a circa € 100 + iva per un impiaano domestico Se il gestore di Rete è Acea si scaricano i moduli per la domanda di connessione sul sito acea ed una volta compilati si spediscono tramite raccomandata 3) Esecuzione dei lavori Entro 30 gg Enel spedisce il preventivo in cui indica il punto e le modalità di connessione. Dopo aver accettato il preventivo tramite il portale on line ed aver spedito all'ufficio tecnico comunale la CIL o la SCIA, l'Azienda installatrice può iniziare i lavori sulla scorta del progetto esecutivo redatto dal progettista. 4) Collaudo ed invio della documentazione di fine lavori Terminati i lavori si esegue il collaudo, si registra l'impianto sul portale di Terna e si spedisce ad Enel la documentazione di "fine lavori". La documentazione di fine lavori è composta da una serie di allegati tecnici scaricabili dal portale, dalle foto dell'impianto e dal progetto definitivo Entro 30 gg dall'invio del "fine lavori" il gestore di Rete provvederà all'allaccio l'impianto che entrerà così in esercizio. 5) Pratica GSE Entro 60 gg dall'entrata in esercizio dell'impianto il soggetto responsabile deve inviare la richiesta di convenzione per lo scambio sul posto o del ritiro dedicato (Rid). La domanda può essere presentata solo on-line tramite il portale GSE: http://applicazioni.gse.it Detrazioni fiscali Gli impianti intestati a presone fisiche, ad esempio quelli a servizio di un'abitazione possono usufruire della detrazione fiscale irpef del 50% sul costo totale dell'impianto compresi i costi di progettazione, in questo modo l'impianto viene a costare la metà. La restituzione avverrà in 10 anni. Gli impianti intestati a soggetti diversi da persone fisiche, ad esempio ad una piccola e media impresa, non possono usufruire della detrazione fiscale, tuttavia hanno la possibilità di usufruire di una interessante forma di incentivazione: i titoli di efficienza energetica o certificati bianchi. Questi incentivi sono legati a diversi parametri tra i quali la quantità di energia prodotta e non consistono in sgravi fiscali bensì in una quota che può arrivare anche ad un quarto del costo dell'impianto. Questi incentivi vengono erogati dal GSE in 5 anni e si sommano ai benefici dell'autoconsumo. Due link interessanti sui quali approfondire l'argomento: http://www.gse.it/it/CertificatiBianchi/Pages/default.aspx http://www.qualenergia.it/articoli/20140630-fotovoltaico-quando-e-come-si-possono-sfruttare-i-certificati-bianchi

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